
Fattore Rh in Gravidanza: tutto quello che devi sapere
Cos’è il fattore Rh?
Il fattore Rh è un gruppo di molecole (antigeni) presenti sulla superficie dei globuli rossi.
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- Se presente, si parla di Rh positivo (Rh+).
- Se assente, si parla di Rh negativo (Rh−).
Questo dato è particolarmente rilevante in gravidanza per determinare la compatibilità tra madre e feto, prevenendo complicazioni come l’anemia emolitica neonatale.
Perché è importante analizzarlo in gravidanza?
Quando una donna è in dolce attesa, conoscere il proprio gruppo sanguigno e il fattore Rh permette di:
- Valutare la compatibilità tra madre e padre.
- Identificare il rischio di isoimmunizzazione Rh, un fenomeno che può compromettere le gravidanze successive.
Incompatibilità del gruppo sanguigno madre-padre
- Se la madre è Rh positivo: non ci sono rischi di incompatibilità, indipendentemente dal gruppo del padre.
- Se la madre è Rh negativo: è fondamentale conoscere il gruppo sanguigno del padre:
- Padre Rh negativo: nessun rischio.
- Padre Rh positivo: il feto potrebbe essere Rh positivo, con il 50% di probabilità di incompatibilità.
In caso di incompatibilità, la madre può sviluppare anticorpi contro il sangue Rh positivo del feto, causando problemi nelle gravidanze future.
Cosa succede se la mamma è Rh negativo?
- Test di Coombs Indiretto:
- Viene eseguito mensilmente per rilevare la presenza di anticorpi contro il fattore Rh.
- Trattamenti preventivi:
- Le donne Rh negativo ricevono immunoglobuline anti-D per prevenire la produzione di anticorpi contro il fattore Rh.
- Seconda gravidanza:
- Se il primo figlio è Rh positivo, è importante monitorare attentamente le gravidanze successive.
Fattore Rh negativo da genitori positivi: come è possibile?
Due genitori Rh positivo possono avere un figlio Rh negativo nel 25% dei casi. Questo accade perché entrambi i genitori possono essere portatori del gene recessivo per Rh negativo, anche se il gene dominante è Rh positivo.
Anemia emolitica neonatale: cosa comporta?
Se si verifica un’incompatibilità Rh:
- Gli anticorpi materni attraversano la placenta e attaccano i globuli rossi del feto.
- Questo provoca anemia emolitica, che può essere trattata con terapie specifiche.
Conoscere il proprio gruppo sanguigno e il fattore Rh, insieme a quello del partner, è fondamentale per prevenire complicazioni durante la gravidanza. Grazie a esami specifici e trattamenti preventivi, come le immunoglobuline, il rischio di incompatibilità può essere efficacemente gestito.