🐶 Cane e microchip: tutto ciò che devi sapere in merito
Hai un cane o stai per adottarne uno? Allora devi assolutamente conoscere l’importanza del microchip, un piccolo dispositivo elettronico che gioca un ruolo fondamentale nella tutela e identificazione degli animali domestici. In Italia, il microchip è obbligatorio per legge e rappresenta lo strumento più sicuro per ritrovare un cane smarrito e combattere l’abbandono.
In questo articolo ti spiegherò cos’è il microchip, quando va inserito, chi lo applica, quanto costa, cosa succede in caso di smarrimento, viaggi all’estero, sanzioni e molto altro. Una guida completa, utile anche per chi ha già un cane e vuole essere in regola.
Ti piacciono i nostri articoli? Seguici in tempo reale: iscriviti a SPARKLIFE.IT sulla nostra PAGINA FACEBOOK e attiva le notifiche! Oppure seguici su INSTAGRAM CLICCANDO QUI o al canale TELEGRAM!
🔍 Cos’è il microchip per cani?
Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico delle dimensioni di un chicco di riso (circa 11 mm) che viene inserito sottopelle, in genere nella zona del collo del cane, lato sinistro. Al suo interno contiene un codice numerico univoco a 15 cifre, che identifica il cane in modo certo e permanente.
Non emette segnali o onde radio: è passivo, e può essere letto solo con un apposito lettore in dotazione a veterinari, canili, forze dell’ordine e associazioni.
📝 È obbligatorio?
Sì, in Italia il microchip è obbligatorio per legge. Secondo l’art. 3 del DPR 320/1954 e successive integrazioni:
- Tutti i cani devono essere identificati con microchip entro 60 giorni dalla nascita, o entro 30 giorni dall’acquisto o adozione.
- L’inserimento è obbligatorio anche per i cuccioli regalati o nati in casa.
- Il cane deve essere iscritto all’Anagrafe Canina regionale tramite il veterinario.
👨⚕️ Chi applica il microchip e dove si registra?
L’inserimento può essere fatto solo da un veterinario autorizzato (pubblico o privato). Dopo l’impianto, il medico registra il codice del microchip nell’Anagrafe Canina Regionale con i dati del proprietario.
Ogni Regione ha un portale dedicato (es. Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, ecc.), ma i dati sono consultabili a livello nazionale attraverso il sito www.anagrafenazionalecanina.it.
💰 Quanto costa il microchip per cani?
Il costo può variare a seconda della regione e del tipo di struttura (ambulatorio pubblico o privato):
- In media si va dai 25 ai 50 euro per l’inserimento e la registrazione.
- In alcune ASL o Comuni vengono organizzate giornate gratuite per applicarlo, soprattutto in collaborazione con canili o associazioni.
- Il microchip non scade e non richiede sostituzioni, salvo casi particolari.
⏱ Quando metterlo?
Il microchip va inserito entro i 2 mesi di vita del cucciolo. Tuttavia:
- Se adotti un cane adulto, devi verificare subito se è già microchippato.
- Se il cane ne è sprovvisto, devi procedere entro 30 giorni dall’ingresso in famiglia.
- Anche i cani provenienti dall’estero devono avere il microchip riconosciuto ISO.
🐕🦺 A cosa serve il microchip?
- Identifica legalmente il tuo cane: è come una carta d’identità digitale.
- Serve per viaggiare: è necessario per ottenere il passaporto canino.
- Aiuta a ritrovare il cane in caso di smarrimento: chi lo trova può farlo leggere e rintracciarti.
- È obbligatorio per adottare legalmente da canili o associazioni.
- Evita sanzioni amministrative: l’assenza del microchip è soggetta a multa.
❗ Cosa rischio se non lo metto?
- Multa fino a 300 euro (importo variabile secondo la Regione).
- Il cane risulta anonimo e fuori legge.
- In caso di smarrimento, non sarà possibile dimostrare legalmente che è tuo.
- In caso di morso, denuncia o adozione, non puoi certificare la proprietà.
📦 Cosa succede dopo l’impianto?
- Il veterinario ti rilascia un certificato con il codice del microchip e i tuoi dati.
- Questi dati vanno sempre aggiornati in caso di:
- Cambio residenza
- Passaggio di proprietà
- Morte del cane
Puoi aggiornare i dati tramite il tuo veterinario o accedendo al portale regionale.
📲 Come sapere se il mio cane ha già un microchip?
Se non sei sicuro, portalo da un veterinario: in pochi secondi, con il lettore, saprà dirti se c’è un microchip e qual è il codice.
In alternativa, se il cane è stato adottato, il canile ti fornirà la scheda identificativa già completa.
🧳 E se voglio portarlo all’estero?
Per viaggiare fuori dall’Italia (in particolare nei Paesi UE), serve:
- Microchip conforme ISO 11784/11785
- Passaporto europeo per animali da compagnia
- Vaccino antirabbico in regola (da almeno 21 giorni)
Se il microchip non è leggibile all’estero, il cane potrebbe essere respinto alla frontiera.
🆘 E in caso di smarrimento?
- Denuncia subito la scomparsa alle autorità competenti (Vigili, Polizia Municipale, ASL veterinaria).
- Contatta l’anagrafe canina regionale, fornendo il codice microchip.
- Diffondi la notizia con volantini, social, gruppi Facebook locali e siti specializzati.
- Se qualcuno trova il cane, può far leggere il microchip presso un veterinario e rintracciare il proprietario.
🔄 Si può cambiare il proprietario?
Sì, il passaggio di proprietà è possibile. Va fatto compilando un modulo di cessione (disponibile presso il veterinario o sul sito dell’anagrafe regionale) firmato da entrambi i soggetti. È importante aggiornare i dati entro 15 giorni dal passaggio.
💡 Curiosità
- Il microchip non ha GPS: non permette di tracciare la posizione in tempo reale.
- Esistono collari GPS per localizzare il cane, ma sono separati dal microchip.
- Alcuni Comuni offrono microchippatura gratuita durante eventi o giornate di adozione.
✅ Conclusione: perché è importante il microchip
Applicare il microchip al proprio cane non è solo un obbligo di legge, ma un gesto di responsabilità e amore verso il proprio animale. È lo strumento più sicuro per proteggerlo, garantirne l’identità e favorirne il ritorno in caso di smarrimento.
Far microchippare il tuo cane significa rispettare la legge, la sua sicurezza e la tua serenità.